TOMASO
BINGA
ALFABETO POETICO MONUMENTALE
a cura di Roberto Lacarbonara
Con Alfabeto poetico monumentale, Tomaso Binga rimette in questione, alla metà degli anni Settanta, i modelli estetici, sociali e culturali attraverso cui il corpo femminile era abitualmente rappresentato ed esposto. Un corpo che diviene adesso lettera, linguaggio, parola, assumendo così la dignità della scrittura e del messaggio, senza piegarsi alla costruzione simbolica di un immaginario esclusivamente fallocentrico, come nell’uso dell’immagine pubblicitaria.
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Tomaso Binga, alter ego di Bianca Pucciarelli, è nata a Salerno nel 1931. Vive e lavora a Roma. In arte ha assunto un nome maschile per contestare con ironia e spiazzamento i privilegi del mondo degli uomini. Si occupa dal 1970 di Scrittura Verbo-Visiva ed è tra le figure di punta della Poesia Fonetico-Sonora-Performativa.
curated by Roberto Lacarbonara
With “Alfabeto poetico monumentale”, Tomaso Binga calls into question, in the mid-70s, the aesthetic, social and cultural models through which the female body was usually represented and exhibited. A body that becomes letter, language, word, thus assuming the dignity of writing and of the message, without obeying to the symbolic construction of an exclusively phallocentric imagery, as in the usage of advertising images.
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Tomaso Binga, Bianca Pucciarelli's alter ego, was born in Salerno in 1931. She lives and works in Rome. She gave herself a masculine name to challenge the privileges of the masculine world with irony and displacement. She has been involved in Verb-Visual Writing since 1970 and she is one of the leading figures in Phonetic-Sound-Performative Poetry.